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    Venite a me... e io vi ristorerò

    Dal vangelo secondo Matteo (11,28-30)

    LA PAROLA PER ME OGGI
    Dio è umile! Noi potremo incontrare Dio soltanto avvicinandoci alla sua umiltà: noi dobbiamo scendere (e ne abbiamo mille motivi!) e, nel discendere, troveremo la sorpresa di incontrare Dio, perché Dio è umiltà. È un viaggio che sei chiamato a fare: ne vale la pena, perché si tratta di poter incontrare Dio!

    LA PAROLA SI FA PREGHIERA
    Signore, gli uomini mi possono togliere tutti i miei averi e il mio onore, le malattie mi possono togliere le forze, con il peccato posso perdere la Tua grazia; ma non perderò mai la fiducia in Te. C'è chi cerca felicità nella ricchezza, chi nell'intelligenza o nella sicurezza di vita, o nelle opere buone e le molte preghiere. La mia unica fiducia è il fatto che ho fiducia, una fiducia che non ha mai ingannato nessuno (San Claudio de la Colombière).

    Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò

    Non abbiate timore

    Dal vangelo secondo Matteo (10,24-33)

    LA PAROLA PER ME OGGI
    Il ritornello «non temete» (o «non preoccupatevi») significa innanzitutto che noi siamo effettivamente in preda alla paura. Questo è il punto di partenza da riconoscere. Ma non deve essere il punto di arrivo. Diversamente si rinuncia fin dall'inizio a ogni cammino. la paura fa fare ciò che si teme; solo la fiducia fa fare ciò che si desidera. Imparalo meglio oggi guardando la Mamma Celeste.

    LA PAROLA SI FA PREGHIERA
    O Dio, nostra forza, liberaci dalla paura che ci impedisce di proclamare sui tetti quello che tu ci dici nel segreto. E poiché il tuo amore ci rende preziosi ai tuoi occhi, proteggici e rafforza la nostra fede. Allora avremo il coraggio di rendere una testimonianza leale di fronte agli uomini, per essere riconosciuti un giorno davanti a te da Gesù Cristo, tuo figlio e nostro Signore.

    uccellini Abbraccio di Gesù

    Andate, predicate che il regno dei cieli è vicino

    Dal vangelo secondo Matteo (10,7-15)

    LA PAROLA PER ME OGGI
    La nostra professione di fede in Dio non è credibile se la nostra vita non lo testimonia. Le nostre comunità sono luoghi dove gli uomini possono trovare il riposo e la pace? Sono io stesso un uomo radiante di pace? Bisogna assolutamente che io lasci entrare in me, ancora di più, il lieto messaggio di Dio: Dio è vicino a noi e ci considera con una infinita benevolenza.

    LA PAROLA SI FA PREGHIERA
    Signore Gesù, dopo aver dato ai tuoi apostoli un potere straordinario, hai affidato loro una missione limitata ai confini ristretti del loro paese. Insegna ai tuoi discepoli a non voler decidere da sé la propria missione, e aiutali a far fruttificare i tuoi doni con umiltà ed efficacia, là dove tu vuoi che lavorino.

    Gesù e i discepoli

    Gesù, la tua giustizia è misericordia

    Dal vangelo secondo Matteo (9,9-13)

    LA PAROLA PER ME OGGI
    Confrontiamo oggi il nostro sguardo sugli altri, la nostra mentalità con quella di Gesù. Siamo giudici spietati dei nostri fratelli o sappiamo accoglierli qualsiasi sia la loro situazione per essere realmente misericordiosi sullo stile di Gesù?

    LA PAROLA SI FA PREGHIERA
    Gesù Cristo, la tua giustizia non esige il nostro sacrificio: è misericordia, che ha portato te a sacrificarti sulla croce. Tu vuoi il nostro amore libero, per questo ci riveli il tuo volto di misericordia. Fatti conoscere a noi, Signore, perché la nostra vita sia risposta d'amore al tuo amore.

    Gesù e Matteo

    La potenza superiore e inattaccabile di Cristo

    Dal vangelo secondo Matteo (8,28-34)

    LA PAROLA PER ME OGGI
    Davanti a Dio il male non ha nessuna libertà. L'uomo invece può anche rifiutare la liberazione. Il Signore ci rispetta, e se ne va con pazienza. Aspetta che i malidriani e tutta la città giungano allo stremo, come i discepoli in barca o i due indemoniati nei sepolcri, perché accettino il suo dono. Attenzione quindi come ci poniamo di fronte alla liberazione che Gesù è venuto a portarci?

    LA PAROLA SI FA PREGHIERA
    O Dio e Signore di tutte le cose, che hai potere su ogni vita e su ogni anima, tu solo puoi guarirmi: ascolta dunque la preghiera di me infelice. Per intervento del tuo divino Spirito fa' morire e scomparire il serpente che si nasconde in me...
    Tu, o Signore, sai che voglio essere salvato, anche se il mio malvagio tenore di vita mi è di ostacolo; ma a te, Signore, è possibile tutto ciò che è impossibile ai mortali (Simone il nuovo Teologo).

    Gesù calma la tempesta

    Dal vangelo secondo Matteo (8,23-27)

    LA PAROLA PER ME OGGI
    «Uomo di poca fede»: questo duro rimprovero non ti scuote dentro? Ma potresti obiettare: perché Dio dorme? Se Gesù sembra tacere, non è perché non ne vuol sapere o vuole rimanere indifferente. Aspetta che tu lo invochi. Ti sta provocando per il tuo meglio.

    LA PAROLA SI FA PREGHIERA
    Chi sei Tu, che domini anche le potenze più oscure?
    Chi sei Tu, che cammini sul mare delle nostre paure?
    Chi sei Tu, la cui voce placa ogni tempesta?
    Sono qui, mio Signore,
    pronto ad incontrarti al fondo di ogni mia angoscia.
    Tu sei Dio.

    Gesù calma la tempesta

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